Guida alla chirurgia del seno: mastoplastica, mastopessi e lipofilling
Un seno "rifatto" bene è discreto, naturale e di buon gusto. L'obiettivo della chirurgia plastica moderna non è creare un seno palesemente "operato", ma di trasformarlo con armonia, permettendo alla paziente di portarlo con disinvoltura e senza imbarazzo. Per raggiungere questo risultato, è fondamentale capire le differenze tra i vari interventi e avere delle aspettative realistiche.
Oltre la mastoplastica additiva: mastopessi e riduttiva
Non tutti gli interventi al seno mirano al semplice aumento di volume. Spesso, le procedure sono più complesse e di natura ricostruttiva, per correggere difetti importanti. In questi casi, la presenza di cicatrici è inevitabile, ma con il tempo tendono a diventare quasi invisibili.
- Mastopessi: è l'intervento di lifting del seno, che corregge la ptosi (la "caduta") riposizionando la ghiandola e il complesso areola-capezzolo.
- Mastoplastica riduttiva o correttiva: si esegue per ridurre un seno troppo voluminoso (gigantomastia) o per correggere difetti di forma come il seno tuberoso o le asimmetrie.
Una tecnica moderna è la mastopessi con autoprotesi ghiandolare, che modella e solleva una parte della ghiandola stessa per creare un effetto di riempimento naturale, con cicatrici che possono essere camuffate con tatuaggi medici.
Aumentare il seno senza intervento chirurgico: le alternative
Per chi cerca un aumento di volume senza protesi, esistono due alternative principali, valide però solo per piccole correzioni.
- Filler (es. Macrolane): a base di acido ialuronico, non dà risultati definitivi perché viene riassorbito dall'organismo.
- Lipofilling: dà risultati permanenti ed è la tecnica più naturale. Si preleva il proprio grasso da aree come cosce o fianchi e lo si inietta nel seno. Circa la metà delle cellule attecchisce in modo permanente. È ideale per piccoli aumenti (massimo una taglia) e per riempire il polo superiore della mammella.
La mastoplastica additiva: la strada per un aumento di volume
Quando l'obiettivo è un aumento significativo, l'intervento con protesi mammarie resta la soluzione ottimale. Per un risultato perfetto e naturale, la scelta della protesi e della tecnica deve essere concordata tra chirurgo e paziente, basandosi su parametri oggettivi: circonferenza del torace, altezza, peso e qualità della pelle.
Le protesi moderne, di alta qualità, sono garantite a vita e non necessitano di essere sostituite. La cicatrice può essere nascosta nel cavo ascellare o nel bordo dell'areola. La perfezione del risultato, tuttavia, dipende dall'abilità del chirurgo nel posizionare correttamente l'impianto: un centimetro in più o in meno può fare la differenza tra un risultato naturale e uno artefatto.
L'intervento e il post-operatorio
La mastoplastica additiva viene eseguita in sedazione con anestesia locale e non sempre richiede un pernottamento in clinica. Il dolore post-operatorio è controllato con farmaci e il ritorno alle normali attività avviene in 3-4 giorni. È necessario indossare un reggiseno contenitivo e una fascia per circa tre settimane, evitando l'attività fisica nello stesso periodo.
Sicurezza
Sebbene sia un intervento sicuro, esistono dei rischi (infezioni, ematomi, contrattura capsulare). Affidarsi a chirurghi plastici esperti che utilizzano protesi di alta qualità è la migliore garanzia per minimizzare le complicanze. Il fumo, in particolare, è un fattore di rischio che aumenta notevolmente la probabilità di ritardi di guarigione.