Guida completa alla cellulite: cos'è, le cause e i rimedi
La cellulite non è un'affezione grave dal punto di vista medico, ma rappresenta certamente l'inestetismo più diffuso e mal tollerato dal mondo femminile. È importante capire che non si tratta di una semplice "infiammazione delle cellule", ma di un'alterazione complessa dei tessuti che coinvolge grasso, liquidi e tessuto connettivo, portando al classico aspetto a "buccia d'arancia".
Cos'è la cellulite dal punto di vista scientifico?
Il nome scientifico corretto è Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica (PEFS), una definizione che ne descrive perfettamente la natura: è una malattia degenerativa, cronica e progressiva del tessuto sottocutaneo. Nelle zone colpite, si verifica:
- Un ristagno di liquidi (edema) tra le cellule adipose.
- La formazione di tessuto fibro-sclerotico che "intrappola" il grasso.
- La spinta delle masse adipose verso l'alto, che altera la superficie della pelle.
La "buccia d'arancia", quindi, non è solo un inestetismo, ma il primo segno clinico che qualcosa non va a livello cellulare.
Le principali cause: un problema multifattoriale
La PEFS ha diverse cause, ma la più importante è legata al ruolo degli ormoni femminili (estrogeni), che favoriscono la ritenzione idrica e il deposito di adipe su cosce, fianchi e glutei. A questo si aggiungono altri fattori:
- Predisposizione ereditaria
- Alimentazione scorretta, eccesso di peso e vita sedentaria
- Fumo e cattive abitudini (tacchi alti, abiti stretti)
- Problemi circolatori, che creano un circolo vizioso: l'alterazione della microcircolazione aggrava la cellulite, e la cellulite a sua volta peggiora il quadro vascolare.
I 4 stadi della cellulite
Analizzare lo stadio della cellulite è fondamentale per scegliere la strategia giusta. È una patologia che si può combattere, a patto di intervenire tempestivamente.
Stadio 1 – Cellulite edematosa
È la fase iniziale, caratterizzata da ristagno di liquidi. La pelle è pastosa e la "buccia d'arancia" appare solo comprimendola. È una condizione reversibile.
Stadio 2 – Cellulite fibrosa
Si formano piccoli noduli e il tessuto connettivo perde elasticità. La "buccia d'arancia" è visibile e la pelle può apparire più fredda. È ancora una condizione reversibile se trattata in tempo.
Stadio 3 – Cellulite sclerotica molle
I noduli aumentano di dimensione e diventano dolenti. Compaiono segni di insufficienza venosa e la pelle è molle e senza tono. Il problema è ancora reversibile, ma richiede un intervento più deciso.
Stadio 4 – Cellulite sclerotica ("a materasso")
Lo stadio più avanzato. Si formano macronoduli dolenti e l'aspetto della pelle è a "materasso". Giunto a questo stadio, il problema è da considerarsi irreversibile.
Come combattere la cellulite: rimedi e trattamenti
La strategia vincente è sempre un approccio combinato.
Prevenzione e stile di vita
Un sano stile di vita è il primo passo: attività fisica regolare, una dieta ricca di fibre e povera di sale, bere molta acqua e utilizzare prodotti a base di estratti fitoterapici (mirtillo, centella, ecc.) aiutano a migliorare il disturbo.
Trattamenti medici ed estetici
Per un'azione più incisiva, sono disponibili diversi trattamenti:
- Massaggi linfodrenanti, mesoterapia, pressoterapia, endermologia.
- Calze elastiche a compressione graduata.
- Nei casi più avanzati, trattamenti come liposuzione o laserlipolisi possono rimuovere gli accumuli adiposi localizzati.
È essenziale consultare sempre un medico, specialmente se la cellulite è aggravata da altre patologie (es. ipotiroidismo), per definire la terapia più adatta al proprio caso.