Peeling all'acido piruvico: la guida al trattamento per acne e anti-età

A cura di Dott. Marco Di Clemente

Donna con pelle liscia e mani sul viso, espressione serena

Il mondo dei peeling chimici offre soluzioni per ogni esigenza, dal semplice "freshening" per rinfrescare l'aspetto della cute, al "rejuvenation" per un'azione più profonda contro rughe e macchie. Se il più noto acido glicolico presenta alcuni limiti, come l'impossibilità di utilizzo sull'acne in fase attiva, esiste un'alternativa più potente e versatile: il peeling all'acido piruvico.

Questo trattamento si è affermato negli ultimi anni per la sua efficacia e per l'ottima tollerabilità, rappresentando una scelta sicura per un rinnovamento cutaneo profondo.

Come agisce l'acido piruvico sulla pelle?

L'acido piruvico ha una potenza maggiore rispetto all'acido glicolico e agisce su più livelli:

  • A livello dell'epidermide: Assottiglia lo strato corneo superficiale, diminuendo la coesione tra le cellule morte e favorendo il rinnovamento cellulare.
  • A livello del derma: A concentrazioni più elevate, stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina, innescando un vero e proprio "rimodellamento dermico".
  • A livello dei follicoli: Possiede un'importante azione sebostatica (regola la produzione di sebo) e antimicrobica.

Le principali indicazioni: per quali inestetismi è efficace?

Grazie a questo meccanismo d'azione completo, il peeling all'acido piruvico è indicato per trattare una vasta gamma di inestetismi, anche quelli dove il glicolico non è consigliato:

  • Acne in fase attiva
  • Fotoinvecchiamento e rughe superficiali
  • Iperpigmentazioni cutanee e macchie
  • Dermatite seborroica e ipercheratosi

La seduta di trattamento: cosa aspettarsi

L'efficacia del peeling dipende dalla concentrazione utilizzata (dal 30% al 60%) e dal tempo di applicazione (da pochi secondi a pochi minuti), parametri che il medico estetico calibra in base al tipo di pelle e all'obiettivo da raggiungere.

Cosa si prova durante la seduta?

Durante l'applicazione è normale avvertire una forte sensazione di bruciore. Una volta che il medico inattiva la sostanza, questa sensazione scompare, lasciando posto a un rossore che si attenua rapidamente.

Il post-trattamento e i risultati

Il decorso post-peeling varia a seconda della profondità del trattamento:

  • Applicazione leggera: Nei giorni successivi si avrà una desquamazione molto sottile, quasi invisibile, che non compromette la vita sociale. La pelle assumerà progressivamente un aspetto più pulito, levigato e sano.
  • Applicazione profonda: La pelle assumerà una colorazione più scura (comunque mascherabile con il make-up) per alcuni giorni, per poi desquamarsi e lasciare il posto a una cute completamente rigenerata e a un sottocutaneo stimolato.

In entrambi i casi, è fondamentale l'applicazione di creme idratanti, lenitive e di una protezione solare alta.

Protocolli specifici: acne e fotoinvecchiamento

  • Per l'acne: Sedute ravvicinate (ogni 10-14 giorni) permettono di ridurre l'aspetto oleoso, donare luminosità e bloccare la comparsa di nuove lesioni infiammatorie.
  • Per il fotoinvecchiamento: Con percentuali più alte e sedute ogni 20 giorni, si restituisce luminosità al volto, si omogeneizza la pigmentazione e si migliora la texture cutanea grazie alla stimolazione del collagene.