Fili in pdo: la guida al lifting non chirurgico della pausa pranzo
In medicina estetica, la ricerca di trattamenti efficaci ma non invasivi ha portato a una soluzione innovativa, a metà strada tra la chirurgia e la medicina estetica conservativa: il lifting con fili in polidiossanone (PDO). Spesso definito "lifting della pausa pranzo", questo trattamento permette di contrastare la lassità cutanea con un approccio sicuro, rapido e dai risultati naturali.
Cos'è la biostimolazione con fili in pdo?
Il principio è simile a quello della classica biostimolazione, ma anziché utilizzare vitamine o acido ialuronico, si impiegano sottili fili in polidiossanone (PDO), un materiale altamente biocompatibile e completamente riassorbibile, utilizzato da anni in chirurgia cardiaca e oculistica.
Il medico, dopo aver disegnato i vettori di trazione sulla pelle, impianta un numero variabile di fili nel derma, creando una rete di sostegno che innesca un potente processo di ringiovanimento.
Quali risultati si ottengono?
Il trattamento offre un duplice beneficio: un effetto lifting immediato e una rigenerazione progressiva. È possibile ottenere fin da subito:
- Un sollevamento della zona mandibolare.
- Un riempimento dell'area mascellare (guance).
- Una distensione delle rughe nasogeniene, perioculari e frontali.
- Un miglioramento generale della texture e della luminosità della pelle.
La seduta di trattamento: cosa aspettarsi
Il trattamento è ambulatoriale, non invasivo e indolore. Per garantire il massimo comfort, è sufficiente l'applicazione di una crema anestetica locale, anche se in alcuni casi si può optare per una piccola quantità di anestetico iniettivo.
Generalmente, il trattamento si svolge in una sola seduta. Se necessario, il medico può valutare la possibilità di un nuovo impianto in altre aree del volto dopo circa tre settimane, per perfezionare il risultato.
Sicurezza e controindicazioni
Il polidiossanone è un materiale estremamente sicuro e biocompatibile. Le controindicazioni sono quelle generali della medicina estetica e vengono sempre valutate attentamente dal medico durante la visita preliminare, per garantire la massima sicurezza per ogni paziente.