Peeling chimico: la guida completa a benefici, rischi e risultati

A cura di Dott. Alvise Cavallini

Donna apre il viso con una zip, simbolo di ringiovanimento

Il peeling chimico è una tecnica dermatologica che, attraverso l'uso di sostanze chimiche controllate, induce un'esfoliazione della pelle. Questo danno tissutale mirato ha lo scopo di innescare un processo di rinnovamento cellulare per correggere o migliorare imperfezioni e difetti cutanei.

A cosa serve il peeling chimico? le principali indicazioni

Questa tecnica è particolarmente efficace per trattare una vasta gamma di inestetismi. I risultati prevedibili includono:

  • Miglioramento dell'acne: agisce riducendo i "punti neri" e svolgendo un'azione disinfettante sulle lesioni infiammate.
  • Attenuazione delle rughe: leviga le linee sottili e migliora l'aspetto di quelle più profonde.
  • Riduzione delle macchie scure: può sbiadire le iperpigmentazioni, talvolta fino alla loro scomparsa.
  • Miglioramento di cicatrici e smagliature: appiana le cicatrici più superficiali, come quelle da acne o traumatiche, e le smagliature.
  • Contrasto del fotoinvecchiamento: corregge i danni cutanei causati dall'esposizione solare.

Le diverse profondità del trattamento

A seconda della sostanza utilizzata, i peeling si distinguono in base alla loro profondità d'azione, che determina anche i tempi di guarigione:

  • Peeling molto superficiali e superficiali: provocano un ricambio dell'epidermide con un tempo di guarigione di circa sette giorni.
  • Peeling medi e profondi: agiscono più in profondità e richiedono generalmente dalle 3 alle 4 settimane per una guarigione completa.

È importante ricordare che i risultati ottenuti sono temporanei e che dopo ogni tipo di peeling è necessario evitare l'esposizione al sole e utilizzare sempre una protezione solare alta.

Cosa non può fare un peeling: i limiti del trattamento

Per gestire correttamente le aspettative, è giusto sapere che un peeling chimico:

  • Non migliora il diametro dei pori dilatati.
  • Non corregge la lassità cutanea (per la quale sono necessari lifting o laser).
  • Non risolve cicatrici e smagliature profonde.
  • Non elimina completamente le macchie profonde come il melasma, specialmente su pelli scure.
  • Non agisce sui problemi vascolari della pelle (es. capillari).

La seduta di trattamento: cosa aspettarsi

Cosa succede durante e dopo il trattamento?

Durante la procedura è normale avvertire un modesto bruciore, che scompare in pochi minuti. Segue un lieve eritema (rossore) che si risolve in 2-3 giorni. A partire dal terzo o quarto giorno, può iniziare una desquamazione furfuracea, facilmente gestibile con creme lenitive e idratanti. Durante questa fase è fondamentale non tirare né grattare la pelle che si sta esfoliando.

Quali sono i possibili effetti collaterali?

Sebbene rari (intorno all'1% dei casi per esiti permanenti), i possibili effetti collaterali includono:

  • Reazioni allergiche a uno dei componenti.
  • Inefficacia del trattamento.
  • Macchie iper o ipo-pigmentate (più chiare o più scure).
  • Minime ustioni chimiche con vesciche o crosticine che, se infettate, possono lasciare segni.

Controindicazioni: quando non fare il peeling

È assolutamente controindicato eseguire il trattamento in corso di herpes attivo o di dermatiti sulla zona da trattare.