Guida alle protesi mammarie: la scelta per la mastoplastica additiva
Le protesi mammarie sono il cuore di ogni intervento di mastoplastica additiva e di ricostruzione del seno. Dal primo impianto in gel di silicone del 1962, la tecnologia ha fatto passi da gigante, portando oggi a protesi estremamente sicure, confortevoli e in grado di offrire risultati del tutto naturali. Milioni di donne nel mondo ne sono portatrici, a riprova della loro affidabilità.
Tuttavia, prima di un intervento, è fondamentale conoscere le opzioni disponibili per fare una scelta consapevole insieme al proprio chirurgo.
La qualità prima di tutto: una scelta per la vita
La prima e più importante considerazione da fare è sulla qualità delle protesi. Esistono diverse aziende produttrici, con prodotti che variano molto per costo e affidabilità. Le protesi migliori non solo garantiscono un'ottima riuscita estetica, ma offrono anche garanzie a vita sulle complicanze più importanti e una durata non più limitata nel tempo. Investire sulla qualità è un passo non negoziabile per la propria sicurezza.
La scelta delle protesi: forma e volume
La personalizzazione del risultato passa attraverso la scelta della forma e del volume dell'impianto.
Protesi rotonde vs. anatomiche: quale forma scegliere?
Le protesi si dividono in due forme principali:
- Protesi rotonde: di forma emisferica, offrono un riempimento più omogeneo e una maggiore pienezza del polo superiore del seno.
- Protesi anatomiche: a forma di "goccia", riproducono il profilo naturale della mammella, con più volume nella parte inferiore.
Non esiste una forma "migliore" in assoluto. La scelta dipende dal tipo di seno di partenza e dal risultato desiderato, e sia le rotonde che le anatomiche hanno indicazioni ben precise.
La scelta del volume: una decisione su misura
La scelta del volume è un momento cruciale, che deve essere guidato dal chirurgo. Le dimensioni dell'impianto devono essere adeguate a riempire l'involucro cutaneo, ma senza risultare eccessive. Volumi esagerati, infatti, non solo aumentano il rischio di complicanze, ma a lungo termine possono portare a risultati innaturali e insoddisfacenti.
Le dimensioni esatte degli impianti devono quindi essere scelte solo in base alle misure del seno e alle caratteristiche anatomiche della paziente.
Il segreto di un risultato naturale
La naturalezza del risultato non dipende solo dalla forma della protesi. È il risultato di una combinazione di fattori:
- Il giusto volume e la corretta consistenza dell'impianto.
- La scelta della tecnica chirurgica più appropriata.
- La collocazione della protesi nel giusto piano anatomico (sottoghiandolare, sottomuscolare, dual plane), in base alla costituzione della paziente.
In definitiva, la scelta della protesi non può essere fatta dalla paziente da sola, ma è una decisione che nasce dal dialogo con il chirurgo, che saprà unire i desideri della donna con le giuste indicazioni per garantire la sicurezza e la perfetta riuscita dell'intervento.