Lifting non chirurgico con fili in pdo: la guida alla bioristrutturazione

A cura di Dott.ssa Katia Memoli

Donna matura sorridente tocca il viso, pelle curata e luminosa

La medicina estetica moderna si occupa non solo di correggere gli inestetismi, ma anche di prevenirli, ricercando la causa alla base di un problema. Ad esempio, la cellulite è spesso legata a un disturbo del microcircolo, mentre un'adiposità localizzata a uno stile di vita scorretto. In questo contesto, tra i trattamenti più innovativi spicca il lifting non chirurgico di bioristrutturazione, una soluzione che affianca le tecniche più note come filler e peeling.

"La bellezza è appesa a un filo": i fili bioristrutturanti in pdo

Questa affermazione non è mai stata così vera. I fili in PDO (Polidiossanone) rappresentano una delle novità più efficaci per contrastare l'invecchiamento cutaneo, le rughe e la perdita di tono. Il PDO è un materiale estremamente sicuro, utilizzato da anni per i punti di sutura riassorbibili in cardiochirurgia e chirurgia pediatrica, il che rende l'impianto privo di rischi di reazioni allergiche.

Come funzionano e quali sono i benefici?

I fili vengono impiantati in profondità nel derma e sono completamente riassorbibili. Il loro meccanismo d'azione è duplice e sinergico:

  • Sostegno immediato: creano una sorta di impalcatura sottocutanea che sostiene i tessuti lassi.
  • Stimolazione biologica a lungo termine: quando i fili iniziano a degradarsi, innescano una potente risposta da parte dei fibroblasti, le cellule deputate alla produzione di nuovo collagene.

Il risultato è un effetto lifting naturale, con una pelle visibilmente più tonica e compatta. La durata dell'effetto biostimolante è di circa otto mesi, ma il risultato si mantiene più a lungo nel tempo grazie al nuovo collagene prodotto.

L'importanza del medico estetico

È fondamentale ricordare che, per potersi definire "medico estetico", è necessaria una laurea in Medicina e Chirurgia seguita da una scuola di specializzazione quadriennale. Solo un professionista qualificato può valutare correttamente l'inestetismo e scegliere la terapia più adatta tra le molteplici opzioni disponibili (peeling, filler, mesoterapia, carbossiterapia, radiofrequenza, ecc.), garantendo sicurezza ed efficacia.