Criolipolisi e onde d'urto: la guida al trattamento combinato per grasso e cellulite

A cura di Dott.ssa Linda Colaprice - Medical Doctor Group

Zone glutee e cosce prima e dopo trattamento anti-cellulite

La lotta contro cellulite e adiposità localizzata si arricchisce di un nuovo approccio non invasivo e approvato dalla FDA, che nasce dalla combinazione di due potenti tecnologie: la criolipolisi e le onde d’urto. Questa sinergia permette di agire contemporaneamente sulla riduzione del grasso e sul miglioramento della texture cutanea, rappresentando una valida alternativa alla liposuzione per molti pazienti.

Come funziona la criolipolisi?

Questa tecnica, ormai consolidata, sfrutta l'alta sensibilità delle cellule adipose al freddo. Un manipolo specifico espone l'area da trattare a un raffreddamento controllato, portando gli adipociti a una temperatura vicina allo zero. Questo processo, senza danneggiare pelle, nervi o muscoli, innesca la cristallizzazione e la successiva morte (apoptosi) delle cellule di grasso, che vengono poi gradualmente eliminate dall'organismo attraverso il sistema linfatico.

Cosa sono le onde d'urto in medicina estetica?

Note da decenni in campo fisioterapico, le onde d’urto sono impulsi acustici ad alta energia che, in medicina estetica, si sono rivelate eccezionali per trattare la cellulite di tipo fibrotico. La loro azione meccanica rompe i setti fibrosi responsabili dell'aspetto a "buccia d'arancia", stimola la produzione di nuovi vasi sanguigni (neoangiogenesi) e migliora la circolazione locale.

La sinergia vincente: perché abbinare le due tecnologie?

L'unione di criolipolisi e onde d'urto permette un attacco completo all'inestetismo. Mentre la criolipolisi si concentra sulla riduzione del volume del pannicolo adiposo, le onde d'urto lavorano sulla ristrutturazione del tessuto, migliorando l'aspetto della cellulite e la compattezza della pelle. Il risultato è un rimodellamento più omogeneo e completo.

L'efficacia dimostrata: i risultati di uno studio clinico

L'efficacia di questa combinazione è stata validata da uno studio clinico condotto dall'Università di Napoli, utilizzando un'apparecchiatura specifica (PROSHOCK-ICE) che integra entrambe le tecnologie. Lo studio ha coinvolto 50 pazienti con adiposità e cellulite.

Il protocollo dello studio

I pazienti sono stati sottoposti a un ciclo di trattamenti ogni 15 giorni per 8 settimane, abbinando un'alimentazione controllata e una corretta idratazione. I protocolli variavano a seconda dell'inestetismo: più focus sulla criolipolisi per le adiposità e più sulle onde d'urto per la cellulite fibrotica.

I risultati

Al termine del ciclo, i risultati sono stati molto significativi, pur con un peso corporeo rimasto costante (a dimostrazione di una reale riduzione localizzata):

  • Riduzione media per l'addome: 6,86 cm
  • Riduzione media per le cosce: 5,78 cm
  • Riduzione media per i glutei: 5 cm
  • Riduzione media per le braccia: 2,75 cm

Le analisi ecografiche e istologiche hanno confermato la riduzione selettiva del tessuto adiposo, mentre gli esami del sangue non hanno mostrato alcuna alterazione a carico del fegato, a conferma della sicurezza della procedura.

A chi è rivolto questo trattamento?

Questa tecnologia non invasiva è una valida alternativa alla liposuzione per pazienti che desiderano eliminare piccole o moderate quantità di tessuto adiposo "plicabile" (che si può pinzare), specialmente se associato a cellulite fibrotica. Le principali controindicazioni includono gravidanza, flebiti, presenza di protesi metalliche nell'area e arteriopatie.