Smagliature bianche: la guida al trattamento combinato per eliminarle

A cura della Redazione di MiaEstetica.it

Addome prima e dopo trattamento estetico per smagliature cutanee

Si sente spesso dire che eliminare le smagliature bianche, ormai cicatrizzate, è un'impresa impossibile. Fortunatamente, la medicina estetica oggi offre una sinergia di tecniche in grado di trattare questo inestetismo con risultati soddisfacenti, agendo in profondità per rigenerare il tessuto danneggiato.

L'approccio più moderno non si basa su una singola azione, ma su un protocollo combinato che unisce un'azione farmacologica a una stimolazione meccanica o chimica.

Come funziona il trattamento combinato?

La procedura si svolge in due fasi distinte ma consecutive, eseguite nella stessa seduta per massimizzare l'efficacia.

1. L'infiltrazione mirata

Il primo passo consiste nell'iniettare, con una tecnica mesoterapica lineare retrograda, un farmaco specifico (autorizzato come medical device di classe III) direttamente lungo il solco di ogni singola smagliatura. Questo permette di veicolare i principi attivi esattamente dove servono per innescare un processo di rigenerazione.

2. La stimolazione con dermo-abrasione

Subito dopo l'infiltrazione, per stimolare il tessuto e potenziarne la reattività, si pratica una dermo-abrasione sulla stessa area. Questa stimolazione può essere eseguita tramite due diverse metodiche:

  • Un peeling chimico, per un'esfoliazione controllata.
  • Un needling verticale, per una stimolazione meccanica del collagene.

Cosa aspettarsi dopo la seduta?

Al termine della procedura, le smagliature trattate appariranno di un colore rosaceo. Questo cambiamento cromatico non è un effetto collaterale, ma un segno positivo: indica che il tessuto è stato rivitalizzato e sta rispondendo attivamente al trattamento iniettivo. Come visibile nei risultati clinici, la pelle trattata appare non solo più uniforme, ma anche più chiara. La leggera desquamazione post-peeling è un segno del processo di rinnovamento cutaneo in atto.

Il percorso di trattamento: dettagli e tempistiche

Il protocollo è ambulatoriale e personalizzato in base alla risposta della paziente.

  • Durata della seduta: circa un'ora.
  • Frequenza: solitamente una seduta ogni due settimane.
  • Numero di sedute: il trattamento va ripetuto fino al raggiungimento del risultato desiderato.