Lifting elastico per seno e glutei: la guida al trattamento non chirurgico
Il desiderio di contrastare i segni del tempo e il rilassamento dei tessuti incontra oggi una risposta rivoluzionaria: il lifting con filo elastico. Questa metodica non invasiva, eseguita in anestesia locale, permette di ottenere un sollevamento efficace senza cicatrici, scollamenti o protesi, rappresentando una valida alternativa alla chirurgia tradizionale del lifting.
Questa tecnica si inserisce in un'evoluzione che avvicina sempre di più la chirurgia mininvasiva ai trattamenti di medicina estetica avanzata, con procedure ambulatoriali che consentono un recupero quasi immediato.
Come funziona il lifting con filo elastico?
La procedura si basa sull'utilizzo di un particolare filo non assorbibile, montato su un ago retto a due punte. Questo filo viene inserito nel sottocute delle aree rilassate e svuotate, senza incisioni, allo scopo di compattarle e risollevarle in una posizione antigravitazionale. Con il tempo, il filo elastico si integra nei tessuti e si trasforma in un vero e proprio legamento sospensore naturale e stabile.
Il lifting elastico dei glutei
Per risollevare i glutei, il filo elastico viene posizionato nel sottocute secondo un disegno di tre cerchi concentrici per ogni natica. Una volta teso e annodato, il filo agisce come una "borsa di tabacco", compattando e risollevando il gluteo, che assume un profilo più convesso, armonioso e attraente, senza l'uso di protesi né la presenza di cicatrici.
Il lifting elastico del seno (mastopessi non chirurgica)
Rappresenta l'ultima novità per correggere una mammella ptosica (caduta e svuotata), sia in assenza che in presenza di protesi. In questo caso, il filo viene inserito secondo un disegno di tre ellissi concentriche asimmetriche. Stringendo i fili, la mammella viene compattata e "conizzata", ottenendo un sollevamento naturale e non invasivo.
Oltre il lifting: migliorare la qualità della pelle
Un sollevamento efficace deve essere accompagnato da una pelle tonica e luminosa. Per questo, al lifting con filo elastico si possono affiancare trattamenti di medicina estetica volti a migliorare turgore, elasticità e texture cutanea.
Biorivitalizzazione volumizzante
Questa tecnica è ideale per le zone con cute anelastica e avvizzita, come il dorso delle mani, l'interno delle braccia e delle cosce, e l'addome. Consiste nell'infiltrazione di un cocktail di sostanze biostimolanti (aminoacidi, vitamine, acidi nucleici e acido ialuronico) che stimolano la sintesi di nuovo collagene ed elastina, ringiovanendo la superficie cutanea. Si consiglia un ciclo di 5 sedute a distanza di 15 giorni, seguito da un mantenimento bimestrale.
PRP: la medicina rigenerativa
Per un effetto ancora più consistente, si può ricorrere al PRP (Plasma Ricco di Piastrine). Con le stesse modalità, si infiltrano i fattori di crescita piastrinici ottenuti da un semplice prelievo di sangue dello stesso paziente, innescando un potente processo di rigenerazione tissutale.
Queste tecniche rappresentano quanto di più innovativo ed efficace esista oggi per il ringiovanimento dei tessuti, con trattamenti ambulatoriali che non interrompono la normale vita di relazione.