Guida alla chirurgia intima femminile: labioplastica e altre tecniche
Nella nostra società, l'aspetto dei genitali femminili esterni sta riacquistando importanza, superando anni di pudore culturale. La cura e l'attenzione per l'area intima, da sempre presenti in altre culture, sono oggi al centro di un numero crescente di richieste in medicina e chirurgia estetica. È fondamentale, però, fare chiarezza tra le diverse procedure disponibili per affrontare questo argomento con consapevolezza.
I trattamenti si dividono in due grandi categorie: medici (non invasivi) e chirurgici.
I trattamenti di medicina estetica intima (non invasivi)
Esistono diverse procedure non invasive per migliorare l'estetica e la salute dell'area genitale:
- Epilazione laser: per una rimozione definitiva dei peli superflui.
- Radiofrequenza: con manipoli dedicati per tonificare le grandi labbra e il perineo.
- Depigmentazione: trattamenti schiarenti per l'area perineale, vaginale e anale.
- Riabilitazione del pavimento pelvico.
Gli interventi di chirurgia intima femminile
Quando è necessario un intervento più strutturale, la chirurgia offre soluzioni mirate per ogni esigenza.
1. Labioplastica
È la procedura di riduzione o simmetrizzazione delle piccole labbra. Quando queste sono eccessivamente sviluppate, possono creare disagio fisico durante l'attività sportiva o i rapporti sessuali. L'intervento si esegue in anestesia locale con sedazione o, se la paziente lo preferisce, in anestesia generale.
2. Lipofilling delle grandi labbra
Ha lo scopo di restituire turgore e pienezza alla vulva, caratteristiche tipiche della giovane età. Si preleva una piccola quantità di grasso da un'altra area del corpo e, dopo averlo purificato, lo si inietta nelle grandi labbra per un effetto di ringiovanimento naturale.
3. Vaginoplastica
Indicata dopo parti naturali o traumi, quando la vagina appare meno elastica e lassa. L'intervento mira a ripristinare la normale anatomia, isolando e ritensionando le strutture muscolari del pavimento pelvico. Può essere associata a lipofilling o radiofrequenza per un ringiovanimento completo.
4. Imenoplastica
È l'intervento che permette di ripristinare una "verginità anatomica", ricostruendo la membrana dell'imene attraverso la creazione di piccoli lembi mucosi all'ingresso della vagina.
5. Lifting del pube (o del monte di Venere)
Ideale per pazienti che, dopo il parto o importanti oscillazioni di peso, presentano un eccesso di cute nella zona pubica. Con una semplice dermolipectomia, si rimuove la pelle in eccesso, sollevando il pube e restituendo armonia all'area. Si esegue in anestesia locale, anche in abbinamento ad altri interventi.
6. Amplificazione del punto g (g-shot)
Consiste nell'iniezione di acido ialuronico a livello del punto G, per aumentarne le dimensioni e, di conseguenza, la sensibilità durante la stimolazione, con l'obiettivo di accrescere il piacere sessuale.