Biorivitalizzazione con polinucleotidi: la guida alla rigenerazione cutanea

A cura di Dott. Olivieri DŽAmelio

Viso femminile con effetto prima/dopo trattamento acne

La biorivitalizzazione cutanea si arricchisce di un alleato scientificamente avanzato: i polinucleotidi. Questa terapia medico-estetica, basata sull'effetto trofico dei nucleotidi sui fibroblasti (le cellule fondamentali del derma), rappresenta una delle risorse più affidabili per rigenerare la pelle e contrastare l'invecchiamento.

Come agiscono i polinucleotidi sulla pelle?

La letteratura scientifica internazionale ha ampiamente documentato che l'apporto di nucleotidi dall'esterno accelera i processi fisiologici di rigenerazione dei tessuti. Nello specifico, i polinucleotidi agiscono in modo mirato e potente:

  • Stimolano i fibroblasti: Incentivano l'attività metabolica di queste cellule, spingendole a produrre in modo più efficiente i componenti della matrice dermica, come collagene, elastina e fattori di crescita.
  • Favoriscono la rigenerazione cellulare: Aiutano la pelle a generare nuove cellule con un minor dispendio energetico, ottimizzando il turnover cellulare.
  • Riparano i danni al DNA: Una delle loro peculiarità più importanti è la capacità di favorire la riparazione dei danni cellulari causati da radiazioni UV e radicali liberi, agendo direttamente alla radice del fotoinvecchiamento.

Il trattamento in ambulatorio: le infiltrazioni

In medicina estetica, i polinucleotidi vengono somministrati attraverso infiltrazioni intradermiche ambulatoriali. Si utilizzano dispositivi medici di classe III, ovvero siringhe pre-riempite (come Plinest® o Newest®, che associa polinucleotidi e acido ialuronico) che garantiscono sicurezza e sterilità.

L'approccio integrato: la sinergia che fa la differenza

Per ottenere risultati ottimali e duraturi, l'approccio migliore è quello integrato, che affianca ai trattamenti ambulatoriali una corretta terapia domiciliare e, se necessario, altre procedure mediche.

Trattamenti ambulatoriali e integrazione sistemica

È stato dimostrato che affiancare le infiltrazioni con la somministrazione sistemica di nucleotidi (tramite integratori) è utile per mantenere un costante grado di attivazione dei fibroblasti, garantendo alla pelle l'apporto necessario per il suo rinnovamento.

Biostimolazione e peeling: un'azione a 360°

Per un'azione rigenerante completa, è possibile integrare un ciclo di biorivitalizzazione con polinucleotidi con un peeling chimico. In questo modo si ottiene un'azione mirata sia a livello dermico (con i polinucleotidi) che a livello epidermico (con il peeling), per un rinnovamento cutaneo totale.

Il ruolo degli antiossidanti

I nucleotidi sono sostanze "semi-essenziali": il nostro corpo le produce, ma utilizza anche quelle introdotte con la dieta. La loro azione rigenerante è ulteriormente potenziata dall'associazione con importanti elementi antiossidanti come la vitamina E, la vitamina C, il coenzima Q10 e lo Zinco.