Guida al rimodellamento dei glutei: le tecniche per aumentare e sollevare

A cura di Dott. Massimo Re

Gluteo femminile in intimo bianco, mano pizzica la pelle

Ottenere glutei sodi, voluminosi e ben definiti è un desiderio comune. Oggi la chirurgia e la medicina estetica offrono diverse metodiche per rimodellare o ingrandire il "lato B", ma non tutte sono ugualmente efficaci. È fondamentale distinguere tra le tecniche che aumentano il volume e quelle che si concentrano sul sollevamento e sul rimodellamento dei contorni.

Le tecniche per aumentare il volume dei glutei

Per chi desidera un vero e proprio ingrandimento, esistono tre opzioni principali, con diversi gradi di invasività e durata.

1. Gluteoplastica additiva con protesi

È considerato l'intervento ottimale per chi cerca un risultato definitivo e significativo. Permette di tonificare i glutei, aumentarne le dimensioni e ridefinirne la forma. Si utilizzano protesi in silicone specifiche, più robuste di quelle mammarie, che vengono inserite attraverso un'unica incisione nascosta nella piega interglutea. Il posizionamento intramuscolare garantisce un risultato naturale, senza cicatrici visibili e senza alcun fastidio da seduti.

2. Filler di Macrolane

Si tratta di un filler a base di acido ialuronico. Può dare buoni risultati solo se iniettato in piccole quantità (massimo 150 cc). I suoi principali svantaggi sono il costo elevato e il completo riassorbimento in 6-12 mesi. Se usato in dosi eccessive, può formare cisti e dare un risultato antiestetico.

3. Lipofilling

Consiste nel prelevare il proprio grasso da aree come addome o cosce per poi re-iniettarlo nei glutei. Non si possono iniettare più di 200 cc per volta, di cui circa la metà viene fisiologicamente riassorbita. La parte che attecchisce, però, rimane in modo permanente. Il lipofilling e il Macrolane sono quindi indicati principalmente per piccole correzioni o per perfezionare il risultato di una gluteoplastica.

Le tecniche per rimodellare e sollevare i glutei

Se l'obiettivo non è aumentare il volume ma ridefinire la forma e contrastare il cedimento, le opzioni sono diverse.

1. Liposcultura

Ideale per un gluteo già voluminoso ma con accumuli di grasso in eccesso. La tecnica innovativa prevede l'uso di cannule in direzione verticale: in questo modo, la fibrosi cicatriziale che si forma durante la guarigione tende a retrarsi verso l'alto, sollevando i tessuti e sostenendoli.

2. Lifting dei glutei (chirurgico)

È una tecnica ormai quasi abbandonata, utilizzata solo in pazienti ex-obesi per rimuovere grandi eccessi di pelle dopo un importante dimagrimento. Lascia cicatrici molto evidenti e per questo è considerata desueta per fini puramente estetici.

3. Fili di sospensione (es. Silhouette)

Offrono un ottimo effetto di sollevamento (ma non di aumento). Questi fili riassorbibili vengono inseriti sottocute per trazionare e risollevare i tessuti, migliorando il solco gluteo. Tuttavia, la loro tenuta meccanica può essere limitata e tendono a cedere nel tempo, richiedendo eventuali "ritocchi".

4. Remaillage con filo d'oro

Rappresenta una tecnica innovativa per la prevenzione del cedimento. Posizionato nella zona del solco gluteo, il filo d'oro, associato a fili riassorbibili, crea una fibrosi a maglia che ispessisce e rivitalizza la pelle. L'effetto di sollevamento iniziale è leggero, ma nel tempo la rete creata funge da vero e proprio sostegno, prevenendo la futura caduta dei tessuti. Si esegue in ambulatorio, senza incisioni e in anestesia locale.