Approccio whole face: il ringiovanimento che guarda tutto il viso

A cura di Dott. Valerio De Santis

Viso femminile curato con mano guantata che sorregge il mento

Il mondo della medicina estetica sta cambiando. L'ultimo trend, che arriva direttamente dagli Stati Uniti, è l'approccio "whole face": una filosofia di ringiovanimento che abbandona la correzione del singolo difetto per concentrarsi sull'armonia globale del volto. Un temibile rivale del lifting chirurgico, che attraverso un uso sapiente di acido ialuronico e tossina botulinica, permette di cancellare i segni del tempo in modo poco invasivo.

L'obiettivo è dire addio a visi artefatti e zigomi eccessivi, per ottenere un risultato naturale che ricompatta e solleva i tessuti.

La filosofia: dal singolo difetto all'armonia globale

L'invecchiamento è un processo complesso che non si limita alla comparsa di una ruga, ma coinvolge la disidratazione, la perdita di tessuto adiposo e il cedimento strutturale del sottocutaneo. La medicina moderna ha capito che per fermare le lancette non bisogna più intervenire sul sintomo, ma sulla causa.

Per spiegarlo in termini geometrici, si parla del "triangolo della bellezza": in un viso giovane, la base del triangolo è rappresentata dagli zigomi e il vertice dal mento. Con il passare degli anni, questo triangolo tende a rovesciarsi. L'obiettivo del medico è proprio quello di invertire nuovamente la figura, ricreando l'aspetto giovane e levigato che il paziente desidera.

Gli strumenti per un ringiovanimento globale

Per raggiungere questo risultato si utilizzano in sinergia diversi trattamenti, ognuno con uno scopo preciso e mirato a una specifica area del volto.

Il terzo superiore: rilassare le rughe d'espressione

Per la zona che comprende fronte, tempie e area perioculare, l'arma più efficace è la tossina botulinica. Il suo scopo è rilassare i muscoli mimici per appianare le rughe verticali tra le sopracciglia, quelle orizzontali della fronte e le famose "zampe di gallina".

Il terzo medio e inferiore: ripristinare i volumi persi

Per ridare proiezione agli zigomi e un aspetto più pieno a guance e labbra, si utilizzano filler volumizzanti a base di acido ialuronico. Questi sono ideali anche per ridefinire l'angolo mandibolare e aumentare la proiezione del mento, ricostruendo l'architettura di un viso giovane.

La qualità della pelle: idratazione e luminosità

Un approccio completo non può trascurare la texture della pelle. Per questo si interviene con biostimolanti e skinbooster, trattamenti a base di acido ialuronico che idratano la pelle in profondità, attenuano le piccole rughe superficiali e donano un aspetto più compatto e luminoso, irraggiungibile con le sole creme.

Il tocco finale: l'armonia del profilo con il rinofiller

Per chi desidera correggere piccoli difetti del naso, come una gobbetta, il rinofiller permette di armonizzare il profilo in pochi minuti, senza anestesia e senza chirurgia, completando il progetto di ringiovanimento globale.

Un risultato naturale che migliora, non trasforma

Un trattamento viso di successo non deve mai cambiare i tratti caratteristici di una persona. Al contrario, il medico estetico guida il paziente in un percorso di miglioramento, con interventi personalizzati e studiati su misura. Perché se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, il viso è la cornice che merita di essere valorizzata al meglio.