Riparazione del lobo fessurato: la guida all'intervento chirurgico

A cura di Dott. Ezio Nicola Gangemi

Lobo dell’orecchio deformato, possibile post-piercing

La rottura del lobo dell'orecchio, nota tecnicamente come schisi o coloboma auris, è un inestetismo molto comune che può creare un notevole disagio, specialmente per le donne abituate a indossare orecchini. Si manifesta come un allungamento eccessivo del buco o, nei casi più gravi, come una divisione completa del lobulo in due parti.

Cos'è il coloboma auris e perché si forma?

Il lobulo, la parte più bassa e morbida del padiglione auricolare, è anche la più vulnerabile. Le cause più frequenti della sua fessurazione sono:

  • L'uso prolungato di orecchini troppo pesanti.
  • Un trauma violento, come un orecchino che rimane impigliato e lacera il tessuto.

A seconda della gravità, si parla di coloboma parziale (buco allungato) o completo (lobo diviso in due). Non avendo alcuna ripercussione funzionale, è considerato un intervento con finalità esclusivamente estetiche e, pertanto, non è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale.

La soluzione: l'intervento di riparazione chirurgica

La riparazione della schisi del lobulo è esclusivamente di tipo chirurgico. Si tratta di un piccolo intervento, eseguito in anestesia locale e senza necessità di ricovero, che permette di ricostruire l'integrità del lobo in modo preciso. Lo specialista più idoneo per questa procedura è il chirurgo plastico, abituato a lavorare con la massima delicatezza su cute e tessuti molli.

L'intervento consiste nell'asportare il sottile strato di pelle cicatrizzata lungo i margini della fessura e nel riunire i bordi "vivi" con punti di sutura molto fini, prestando particolare attenzione a ridefinire la forma naturale del lobo.

Una variante innovativa: la ricostruzione con neo-buco

Una variante più raffinata della tecnica classica prevede, contestualmente alla riparazione, anche la creazione immediata di un nuovo buco per l'orecchino. Questo permette di indossare un orecchino leggero già dopo 5-7 giorni, senza dover attendere la completa guarigione per fare un nuovo foro.

Il decorso post-operatorio: cosa aspettarsi

Il recupero è semplice e rapido. I punti di sutura vengono rimossi dopo circa 5-7 giorni. Residuerà una piccola cicatrice che, sebbene più evidente nelle prime settimane, è destinata a schiarirsi e a diventare progressivamente quasi impercettibile. Per un risultato estetico eccellente, è fondamentale massaggiare la cicatrice con apposite creme.

Indipendentemente dalla tecnica, gli orecchini pesanti potranno essere indossati nuovamente solo dopo circa un mese dall'intervento.