Mastoplastica additiva: la guida all'intervento più richiesto
Da sempre il seno riveste un ruolo centrale nell'immaginario femminile, simbolo di maternità, fertilità e femminilità. Proprio per questo, la mastoplastica additiva, ovvero l'aumento del seno con protesi, è uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti dalle donne italiane. L'obiettivo è correggere un inestetismo e, soprattutto, ritrovare l'armonia con il proprio corpo.
Perché ricorrere alla mastoplastica additiva?
Come conferma il Dott. Gianluca Campiglio, specialista in Chirurgia Plastica, le pazienti che si rivolgono al chirurgo sono principalmente di due tipologie:
- Donne che non hanno mai avuto un adeguato sviluppo del seno (ipotrofia mammaria).
- Donne che, dopo un allattamento o un dimagrimento, hanno visto il proprio seno svuotarsi e rilassarsi.
In entrambi i casi, un seno percepito come inesistente o svuotato può essere vissuto come un vero e proprio disagio psicologico. Numerosi studi scientifici, infatti, dimostrano il significativo miglioramento psicologico e l'aumento dell'autostima dopo questo tipo di intervento.
L'intervento chirurgico: cosa aspettarsi
Le moderne tecniche chirurgiche e anestesiologiche hanno reso la mastoplastica additiva un intervento sicuro e con un recupero rapido.
- Anestesia: A seconda dei casi, può essere eseguita in anestesia locale con sedazione profonda oppure in anestesia generale.
- - Degenza: Il ricovero è molto breve, e in genere le pazienti possono tornare a casa la sera stessa dell'operazione (day hospital). - Protesi: Gli impianti moderni, rotondi o anatomici, sono riempiti con un gel di silicone altamente coesivo, che mantiene la forma nel tempo e offre un risultato naturale. - Posizionamento: La protesi può essere posizionata davanti o, più comunemente, dietro al muscolo pettorale, a seconda dello spessore dei tessuti della paziente. - Dolore post-operatorio: Grazie a tecniche specifiche, il dolore è molto contenuto e ben controllato con comuni antidolorifici.
Oltre l'aumento: quando è necessaria anche una mastopessi
In alcuni casi, specialmente dopo un allattamento o un forte dimagrimento, non è sufficiente aumentare il volume del seno per ottenere un bel risultato. Quando il seno appare anche "caduto" e rilassato, è necessario associare all'inserimento della protesi anche una mastopessi, ovvero un lifting del seno, per risollevarlo e rimodellarne la forma.
Grazie a queste procedure, è possibile affrontare l'intervento in massima sicurezza, riducendo al minimo i rischi e i disagi.