Carbossiterapia e radiofrequenza: la sinergia per il contorno occhi

A cura di Dott.ssa Katia Memoli

Occhio verde in primo piano con ciglia lunghe e trucco leggero

La combinazione di carbossiterapia e radiofrequenza rappresenta una strategia d'azione vincente nel campo della medicina estetica. Queste due metodiche, già efficaci singolarmente, quando utilizzate in sinergia offrono risultati eccellenti nel ringiovanimento di aree difficili come il contorno occhi, la linea mandibolare e il collo.

Come funzionano i due trattamenti?

La forza di questo protocollo risiede nell'unione di due azioni complementari che lavorano a diversi livelli della pelle per un risultato potenziato.

1. La radiofrequenza: rassodare con il calore

Questa tecnologia non invasiva utilizza il calore prodotto da onde elettromagnetiche. L'aumento di temperatura a livello del derma stimola i fibroblasti a produrre nuovo acido ialuronico e collagene, donando turgore e migliorando l'elasticità dei tessuti.

2. La carbossiterapia: ossigenare per rigenerare

Questa tecnica consiste in microiniezioni di anidride carbonica medicale. Il gas agisce migliorando la microcircolazione e, grazie al cosiddetto "effetto Bohr", aumenta l'ossigenazione dei tessuti. Questo non solo ottimizza i processi cellulari, ma stimola anche i fibroblasti a produrre collagene ed elastina, migliorando la qualità della pelle.

Il risultato: un'azione anti-aging garantita

Abbinando le due metodiche, l'effetto anti-aging è garantito. La radiofrequenza lavora sulla compattezza e sul turgore, mentre la carbossiterapia agisce sulla vascolarizzazione e sull'ossigenazione. Questa sinergia è particolarmente efficace per trattare il contorno occhi, la zona sottomentoniera e il collo.

Un'azione mirata sulle borse palpebrali

La carbossiterapia si rivela anche una valida alleata nel trattamento delle antiestetiche borse sotto gli occhi, grazie alla sua capacità di agire sia sugli accumuli adiposi che sulla stasi linfatica che spesso le caratterizza.

Il protocollo di trattamento e l'approccio integrato

Un protocollo tipico prevede un ciclo combinato di circa tre-cinque sedute di carbossiterapia e cinque sedute di radiofrequenza. Per i pazienti in età più avanzata, è possibile integrare questo percorso con altre tecniche di medicina estetica (come biostimolazione, peeling, filler o botulino) per ottenere un risultato completo di idratazione, elasticità e compattezza cutanea.